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Per il Colosso di Pisa (Programma ....) Il male come sinonimo di aggressione deve essere attuale o imminente, -se è passato è un sentimento di vendetta che ci spinge ad agire, e le esigenze della difesa non concordano. Sì è futuro nell intervallo può essere risolto in un altro modo -. L aggressività passata non legittima l atto, sebbene possa portare a una causa di riduzione della pena per le chiamate scusabili del nostro codice penale, poiché è qualcosa che è già accaduto non c è repulsione o impedimento, né esiste lo spirito di difesa di un bene Legale già violata.
Illegittimità dell aggressività
È illegittima l aggressività ingiustificata, o l atto che manca dell esercizio legittimo di un diritto o l adempimento lecito di un ordine, in modo che l aggressione compiuta senza diritto sia illegittima; CC - assimilando l illegittimità dell aggressione con l ingiustizia del male - ha affermato che -manca il requisito dell ingiustizia quando il male è minacciato di ogni legittimità, come il caso della morte Cnado che salva il carnefice per salvarsi-.
Non vi è alcuna aggressione illegittima quando la terza parte agisce in conformità con la legge, quindi se l ufficiale di polizia adempie all obbligo di trattenere colui contro il quale è stata rilasciata l auto della prigione, gli atti che sono esercitati contro la polizia sono illegali, costituendo almeno atto di ribellione.
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Scartiamo la legittima difesa contro la legittima difesa (Cf. SS ,.). Ciò costituisce per J de A una contraddizione in términis essere un assurdo legale parlare di una legittima difesa reciproca (Law and Crime,).
Può accadere che un soggetto sia protetto da una vera causa di giustifi problematica quando viene effettivamente e obiettivamente attaccato da una terza parte, senza che l aggressione sia lecita, ma la terza parte ritiene di essere la vittima. In questa situazione, la terza parte sarà protetta da una causa di incriminazione, mentre il primo soggetto agirà in vera e propria difesa legittima quando respingerà la presunta difesa di cui credeva di essere stato attaccato, senza esserlo realmente.
La difesa contro l abuso di autorità
e i suoi agenti
Si ipotizza di considerare la legittima reazione dell individuo contro gli atti abusivi dell autorità o degli agenti che agiscono per proprio mandato o nella propria occasione, a volte con l errata convinzione di agire nell esercizio del proprio dovere. Qui viene anche sollevato il caso del poliziotto che, senza ottemperare alle formalità legali e al di fuori dei casi di eccezione (sopra), intende aprire l indirizzo di una persona.
In questi casi e in casi simili, il singolo può esercitare il legittimo esercizio del diritto alla difesa necessaria e, nel respingere l atto illecito, essere coperto dalla giustifi problematica della legittima difesa? Il cittadino comune è tenuto a sopportare l atto illecito dell agente di l autorità stoicamente, per poi andare in tribunale per una riparabilità che sarà sempre in ritardo
Chiunque lavori nell esercizio di un diritto o nel rispetto della legge deve farlo entro i parametri che rendono il suo atto lecito, se ciò non viene rispettato l attacco illecito può respingere legittimamente l aggressione. In questo modo, possono legittimamente difendersi da un ingiusto ordine di detenzione o dal maltrattamento dell esecutore dell ordine di custodia, poiché la legge impone il dovere di adempierlo nella sua fase formale e nella fase di esecuzione materiale, e qui l ingiusto l aggressore - agente dell autorità - dà origine alla necessità di difendere la vittima con il suo atteggiamento. Dovrebbe essere chiaro che l illegittimità dell attacco non dipende dalla persona che interviene ma dal modo in cui lo fa.
Ha acquisito un grande dibattito dottrinale per riconoscere all individuo il diritto di resistere all autorità o al suo agente nell esercizio illecito (Vedi J di A, Trattato. . . IV e seguenti), considerando tre correnti di soluzione: il diritto assoluto di resistenza a qualsiasi atto illegale, il cosiddetto diritto all obbedienza passiva che stabilisce una presunzione di legalità negli atti compiuti dagli agenti dell autorità e come formula intermedia l obbedienza agli agenti dell autorità quando ricevono s (documenti, mandati, schede) a supporto della loro prestazione.
Si esprime così che esiste il diritto di respingere atti abusivi dell autorità o degli agenti, quando comportano una -ingiustizia manifesta e insopportabile-, ma in realtà tali formule e la rigidità delle regole che l individuo deve osservare, mancano di valore pratico. Una soluzione più liberale consiste nell accettare la legittima difesa contro gli agenti dell autorità quando la loro condotta è illegale o contraria al sistema legale o alle disposizioni della Legge.